Su Zio Paperone viene pubblicata per la prima volta in Italia Remotely Impossible, riguardo alla quale l’autore John Lustig, in un articolo di Luca Boschi che precede la storia, afferma “Ignoravo che quel soggetto sarebbe andato a Scarpa. Naturalmente sono onorato che ciò sia accaduto e che i lettori italiani accostino il mio nome a quello di un loro grande Maestro”.
Sullo stesso numero c’è anche una breve nota per pubblicizzare il libro dedicato a Scarpa, con la riproduzione della copertina e di una foto di Scarpa.